La polveriera si apre alla città. Ivrea.

Anno: 2009

 

COMMITTENTE: Comune di Ivrea (TO)

 

PROGETTO:

FMArchistudio, Martina Dezzani, Chiara Bianco, Paola Damiani.

 

COLLABORATORI:

Consulenza sostenibilità ambientale: Dott. Matteo Putilli

 

DATA INTERVENTO:

Progetto: 2009

 

BREVE DESCRIZIONE:

 

La polveriera si apre alla città.

 

Il progetto promuove l’apertura del parco nei confronti della città attraverso una ricerca nuova e approfondita delle forme, dei processi e delle interazioni all’interno del territorio eporediese; nella fase di elaborazione progettuale sono stati infatti introdotti come variabili fondamentali aspetti sociali, modalità di fruizione, di ricreazione e di percezione al fine di concepire un progetto che promuova la qualità in termini ambientali e sociali e che comprenda al suo interno la valorizzazione delle caratteristiche naturali dei luoghi attraverso un approccio ecologico e opportune strategie attuative. La proposta progettuale si presenta come una soluzione pratica e di lungo periodo che trasforma una realtà attualmente sottoutilizzata in una struttura polivalente in grado di accogliere tutte le istanze e le vocazioni del luogo grazie ad un progetto trasversale che favorisce sinergie che rispondono efficacemente attraverso un modello di intervento assolutamente innovativo. Il filo conduttore che ha guidato l’intera progettazione prevede che tutti gli elementi in oggetto dialoghino tra loro al fine di creare un unicum organico in tutte le sue parti. L’aspetto di divulgazione e didattica che già contraddistingue l’esistente verrà potenziato fino a far diventare l’intero intervento un museo di se stesso. Ogni intervento risponderà infatti alla logica di voler esplicitare in ogni sua parte le caratteristiche di sostenibilità ed efficienza energetica e di voler incentivare coloro che si vogliono avvicinare a queste tematiche a “toccare con mano” le differenti tecnologie. L’innovazione del progetto proposto risiede principalmente nell’utilizzo di tecnologie all’ avanguardia ad altre prestazioni energetiche e nella volontà di voler trasformare edifici esistenti energivori in edifici a basso consumo energetico. L’intervento è stato pensato per essere un progetto innovativo e divulgativo, dimostrativo del fatto che una progettazione consapevole possa portare benefici in termici di risparmio energetico, ma anche di comfort abitativo. Per questo il fine della progettazione è stato riuscire a collocare gli edifici riqualificati e quelli ex novo in una classe energetica di tipo A in vista di una certificazione energetica dell’edificio.

 

 

Altre immagini