Atlantis Module in the Antarctic.

Anno: 1999

 

COMMITTENTE: Nuova Opera Italiana ONI

 

PROGETTO:

Paolo Pininfarina, Fabrizio Astrua.

 

COLLABORATORI:

Shell Structure Consultants: Ciro Fernandes, Filippo Berti (IDET).

Plants Project: Luciano Agostini.

Event Scenography: Pier Luigi Pizzi, Fabrizio Astrua.

Models: Pininfarina Studi e Ricerche, Pininfarina Deutschland.

Project and Design Coordination: Francesco Lovo (Pininfarina Extra).

Design Collaborator: Luca Biselli (Studio Astrua).

Wind Gallery Tests: Antonello Cogotti (C.R.A.A. Pininfarina).

Materials Certifications: Politecnico di Torino, Istituto Italiano della Saldatura.

Composite Material: Tencara S.p.A..

Steel Structures: Rating S.r.l..

Exterior Glass: SPS S.p.A..

Construction Supervisors: Francesco Ossola (Politecnico di Torino), Fabrizio Astrua (Politecnico di Torino), Luciano Agostini.

Technical Consultants: ENEA PNRA (Progetto Nazionale Ricerche In Antartide).

Idea and Production: Francesco Stochino Weiss, Fabrizia Pons.

 

DATA INTERVENTO: 1999

 

BREVE DESCRIZIONE:

Atlantis Module in the Antarctic.

"Progetto architettonico integrale di modulo abitativo e per la ricerca scientifica, prefabbricato in materiale composito, da realizzare e trasportare in Antartide ."

Un modulo studiato per poter ospitare una comunità di ricercatori di 22 persone in Antartide, al fine di vivere e lavorare anche in inverno in piena autosufficienza, in grado di ospitare sino a 225 persone per sessioni di studio internazionali o per particolari eventi. In particolare l’Italia, con il P.N.R.A. (Programma Nazionale per le Ricerche Scientifiche in Antartide) dell’Enea, ha fornito dati scientifici sulle condizioni climatiche e informazioni generali particolarmente importanti che hanno consentito di formulare ipotesi progettuali corrette. Al fine di non produrre modificazioni all’ambiente non sono state previste fondazioni tradizionali o basamenti di appoggio permanenti, bensì è stato concepito un sistema articolato che consente ai sostegni metallici di adattarsi al sito e di utilizzare il materiale presente nel sito stesso come zavorra atta a contrastare le spinte del vento.

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