Vista dal terrazzamento. Piea.

I muri del vino.

Anno: 2014

Le ferite che spesso si incontrano attraversando questo paesaggio, e tra queste la presenza di elementi murari in calcestruzzo, necessari per la messa in sicurezza di un territorio di natura argillosa e che spesso raggiungono dimensioni ragguardevoli, fanno male al visitatore ma anche a chi vive ed ama il “suo” il territorio.

Per questo motivo abbiamo accettato la sfida di provare a ribaltare questa debolezza in un elemento di caratterizzazione forte del sistema storico-insediativo e che potesse in qualche modo far da filo conduttore nel panorama scenico-percettivo.

Un sistema di parete ventilata in listelli di cotto orizzontali, peraltro già sperimentato nell’edilizia residenziale e non, adattandolo alle situazioni dei muri dell’astigiano. Tale soluzione é arricchita di varianti specifiche (ad es. vasche di verde, balconcini belvedere, parapetti, schermi video, tabelloni per l’affissione di manifesti, corpi illuminanti, etc.) da impiegare caso per caso in funzione delle caratteristiche dei luoghi e della disponibilità economica all’investimento. L’idea guida prevede infatti una soluzione che si articola in un sistema modulare di parete ventilata, realizzata con una struttura in alluminio da agganciare ai muraglioni in c.a., e distaccata da questi di pochi centimetri, permettendo così la respirazione dei muri e la permeabilità dell’acqua di infiltrazione. L’impiego diffuso sul territorio di elementi di parete ventilata in cotto così come individuata dal gruppo di progettazione potrebbe costituire un “file rouge” infrastrutturale, capace di caratterizzare il territorio, nel rispetto di un inserimento ambientale attento e non invadente.

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