Vista del giardino e del borgo di Occhieppo retrostante.

La nuova porta d'ingresso per la Valle dell'Elvo. Occhieppo Superiore (BI).

Anno: 2012

 

COMMITTENTE:

Comune di Occhieppo Superiore (BI)

 

PROGETTO:

FMArchistudio

 

COLLABORATORI:

 

DATA INTERVENTO:

2012

 

BREVE DESCRIZIONE:

 

“IL RONDO’, LA VECCHIA E LA NUOVA PORTA DI INGRESSO DELLA VALLE DELL’ELVO, L’AMBIENTE, IL PAESAGGIO E L’ARCHITETTURA ILLUMINATI DALL’ENERGIA SOLARE”

 

L’intervento che proponiamo è quello di valorizzare le rilevanti preesistenze architettoniche e di non inserire ulteriori elementi forti per il richiamo alla memoria del muro e del rondò, che avrebbero certamente distratto il visitatore dalla bellezza dei luoghi, ma di affidare alla natura stessa del territorio il messaggio di porta della Valle dell’Elvo.

 

Abbiamo deciso di valorizzare quello che storicamente c’era all’interno della cinta muraria, ossia di realizzare un giardino-frutteto (principalmente costituito di meli e peri di antiche cultivar biellesi) caratterizzato da un percorso interno in legno, attrezzato con sedute, ad impatto ambientale nullo, ombreggiato dalle chiome degli alberi da frutto.

 

Abbiamo pensato di intervenire con un modellamento del terreno nell’area, mantenendolo a prato, ma conferendogli un aspetto di avvallamento dolce, contenuto dai muri esterni leggermente rialzati grazie ad un rivestimento in cor-ten, materiale dai colori bruni in memoria del colore rossastro del mattone.

 

Lungo la curva del rondò il muretto scomparirebbe lasciando spazio ad una bassissima siepe vegetale che permetta una libera visuale senza ostacoli sul giardino.

Questa operazione è supportata dal desiderio di suggerire un movimento dolce di verticalità che richiama quella delle colline sulle Prealpi retrostanti che incorniciano Occhieppo Superiore. A supporto del mantenimento di questa vista suggestiva sullo sfondo naturalistico e culturale del paese abbiamo pensato all’inserimento di alberi da frutto a basso fusto.

 

Dalla strada e dal rondò il passante avrebbe così una visuale aperta su di un giardino-frutteto ornamentale adagiato su di un terreno con le caratteristiche, anche geomorfiche, di una vallata alpina. Sullo sfondo appare la quinta del centro storico del paese (adeguatamente illuminato di notte) e l’anfiteatro alpino.

 

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